Justice League: la director’s cut di Zak Snyder esiste veramente? E dura 3 ore e 34 minuti??

In questi giorni Zack Snyder è tornato a parlare dei suoi film DC facendosi sentire a gran voce sulle sue scelte e su quello che doveva essere il suo Justice League.

Io sono uno di quelli che ama follemente il suo modo di fare di cinema, trovo che il suo linguaggio esprima tutto quello di cui ho bisogno da un film, senza alcun tipo di freno, per cui non me ne vogliate, ma se dovessi scegliere da che parte stare, starei sicuramente dalla sua.

per dire è…

Vedere un Batman che uccide, un Batman non più giovane ma stanco e consumato dall’oscurità e dalle ingiustizie da lui vissute, mi è piaciuto a bestia e no, mi spiace, ma sostengo che Batman v Superman, specialmente la Ultimate Edition, sia un ottimo film, stroncato da molti, secondo me, per motivi che hanno poco a che vedere con quello che IO intendo come cinema, ma si sa:
1 – de gustibus non disputandum est
2 – io probabilmente, di cinema, non ci capisco un cazzo.

Dopo la mia solita premessina scassaminchia ecco che arriva sta notizia molto interessante e gustosa, sopratutto per chi chiede a gran voce di vedere la versione di Justice League per come era stata pensata e s犀利士 critta dallo stesso Zack Snyder.

Dopo un grave lutto familiare Snyder ha dovuto lasciare le redini del progetto a Joss Whedon che però, in una situazione di certo non comodissima, non è riuscito nell’intento di confezionare un prodotto di successo. Questo passaggio di testimone ha dato vita ad un mistone di stili e confusioni poco convincente che alla fine lascia molto poco se non il rimpianto di non poter godere del progetto per come era stato pensato.

I fan di Snyder, me compreso, avevano smesso di sperarci quasi subito ma poi…
Sbaaam! Con un apparente colpo di coda, Snyder, rispondendo ad una domanda fatta da un fan, lascia intendere, (ma non del tutto chiaramente) di avere pronta una sua versione personale del film che aspetterebbe solo l’approvazione da parte di Warner Bros ( si riferisce genericamente a loro “them”).

Vi lascio al video incriminato con un audio terribile, per cui è possibile sia stato frainteso e che, per “cut” intenda i “tagli” o “le scene eliminate” in suo possesso e di un approvazione forse nemmeno richiesta, da parte di Warner Bros, per poter iniziare la lavorazione del montaggio in questione.

Per quanto riguarda la durata di 3 ore e 34 minuti di cui parlavo nel titolo, nasce da un secondo tweet dello stesso Charlie @SnyderCutJL che sostiene di aver sentito lo stesso Snyder rispondere ad un altro curioso, (credo si tratti di TheFilmJunkies), confermando l’esistenza della sua versione rimontata, aggiungendo poi, che il numero 214 nascosto sul poster dell’evento riguarda la durata della sua extendend edition di Justice League…
In soldoni: Zack avrebbe fatto stampare un easter egg nascosto nel poster dell’evento “Zack Snyder The Director’s Cut” svoltosi a Pasadena in questi giorni per poi svelarne il significato ad alcuni fan…

In effetti, stando al video dell'”altro curioso”, sembra abbia firmato, ed effettivamente cerchiato, il numero incriminato che corrisponderebbe ai 214 fatidici minuti…

Ammetto di essere molto ma molto perplesso…


Io comunque, incrocio massivamente i diti.

VENOM, la rece.

Allora, finalmente ho visto Venom, l’ho fatto dopo una settimana dall’uscita nelle sale italiane e, sopratutto, l’ho fatto dopo una settimana di recensioni e di commenti di chi lo aveva già visto.
Come sempre accade ormai, il pubblico e la critica si sono spaccati in due, ancora una volta ed in maniera abbastanza decisa, da un lato, “orribile” e “inguardabile” dall’altro, “sai che alla fine mi aspettavo peggio” o “mi sono anche divertito”, detto questo però, un paio di cose sono emerse chiaramente da entrambe le fazioni:

  • non è un capolavoro.
  • il doppiaggio italiano è terrificante, o quanto meno, fastidioso.

Direi che su questo nessuno può ribattere, sono due certezze granitiche a quanto ho letto ed io, mi accodo.
Per cui, cominciamo a parlare del film e di quella sensazione inaspettata arrivata alla fine della visione.
La voglia di rivederlo all’istante e il desiderio incontrollato di comprarne il Blu-Ray al day one, magari con una statuetta incazzatissima del simbionte.

Venom, è un cinecomic di una prevedibilità disarmante, privo di ogni tipo di novità, sia narrativa, sia registica. Nella prima parte poi, battute comprese, è incredibilmente evidente, tanto da sembrare una hit reggaeton.
Questa sensazione è stata talmente forte da farmelo apprezzare proprio per quello e la soddisfazione ha vinto sulla delusione.
Avete presente quando cantate Amore e Capoeira a squarciagola, ma lo fate in auto da soli, così nessuno vi sente? Ecco , in pratica Venom, potrebbe essere la Giusy Ferreri dei cinecomic, e l’incasso record al day one sembra confermarlo.

Analizzandolo come “prodotto” invece, e non come film in se, sembra che Sony abbia studiato il progetto evitando ogni singolo rischio possibile, costruendo con un accuratezza maniacale un film per un target ben definito: il pubblico popolare, la massa generalista, quel pubblico che porta un film ad un incasso pazzesco. CACHACA E LUNA PIENA!!!
la Sony, con Venom, ha preso fiato, si è rilassata ed è ripartita da zero, sfornando un prodotto codardissimo ma consapevole di esserlo, conosce perfettamente il compito che deve svolgere e ci riesce senza alcuna difficoltà.

Attenzione però, perché per i Fan di Spidey, c’è poco da gioire, è un bel groppone da mandare giù e fatico a dargli torto.
Dobbiamo metterci nell’idea che, tranne qualche eccezione, è sempre molto difficile accontentarci, abbiamo una serie infinita di esigenze egoistiche e personali che trovano radici in albi usciti oltre 20 anni fa e che riteniamo basilari per la riuscita di una trasposizione delicata e impossibile come questa…
Purtroppo non è andata così ed è durissima da mandare giù, per cui, lasciate ogni speranza o voi che entrate, qui Spider-Man non犀利士
c’entra un cazzo. Ci speravo comunque in qualche sorpresa, ma oltre al cameo di Stan Lee, nulla da segnalare… Per il momento.
Detto questo, c’è anche un lato positivo, Venom non è anni luce dalla controparte cartacea, sopratutto a livello estetico e forse anche caratteriale, contentino ma non abbastanza, perché la quasi totale assenza… Anzi dai, la totale assenza di sangue e violenza brutale è totalmente imperdonabile…
Per noi fan, è sempre meglio specificarlo.
Ricordate la formula magica: meno sangue, meno violenza, più pubblico e più soldi.

Gli attori…
Tom Hardy in un ruolo diverso dai suoi soliti, novità massacrata dal doppiaggio italiano piattissimo, da vedere tassativo in VO, e se lo dico io, immaginatevi…
Michelle Williams… non saprei, poco espressiva e “distante”. E’ un attrice talentuosa ma sembra si senta fuori posto, aveva un che da “anziana”.
Riz Ahmed senza infamia e senza lode, cattivo standard per un film standard.

Dulcis in fundo, le due scene post credit.
La prima, che ci prepara al sequel, come da compitino perfettamente svolto, con tanto di attorone che interpreterà un personaggione amatissimo nel mondo Venom e che vi strapperà un “cazzo dovrò vedermi anche il sequel”.
La seconda. altro non è, che una scena del film in animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo in uscita questo Natale, che vi farà capire perché la regia di Venom non è minimamente paragonabile a quella di questa corta, incredibile e pazzesca clip… Talmente incredibile, intensa e divertente che credo possa minare l’incontrastata supremazia della Pixar alla prossima notte degli Oscar.

Per cui, per me, Venom è promosso con la sufficenza, diciamo un 6++.
La prima scena dopo i titoli di coda vale un bel 7+.
La clip finale in animazione si merita un bel 10 pieno.

Un ultimo voto per il reparto sonoro che ho  trovato veramente da paura! 8+.