Gli starfighter da corsa di Star Wars: Resistance realizzati in LEGO da Mansur Soeleman

Da AFOL e da fan di Star Wars, la prima cosa che ho sperato di vedere realizzata da LEGO in questo 2019 era la squadriglia dei bellissimi Starfighter da corsa visti nella serie TV animata Star Wars: Resistance e in effetti LEGO sembra avermi ascoltato.
Peccato però, abbia iniziato dal veicolo che mi piace meno, il Black Ace Tie Interceptor che vedete qui sotto e che uscirà probabilmente tra qualche settimana.

Chi invece ha capito perfettamente le mie necessità da bambinone adulto bisognoso di dettagli e cazzutismo è un certo Mansur Soeleman che ha realizzato tutti i veicoli da zero, realizzando delle vere e proprie meraviglie, riuscendo a riportare lo stesso design della serie animata nel mondo LEGO senza quasi notarsi.
Questo è il profilo Flickr del signor Soeleman di cui, da oggi ho enorme rispetto

https://www.flickr.com/photos/86517576@N05/

Vi lascio ad una breve carrellata dei suoi meravigliosi modelli LEGO e le loro controparti animate.

Star Wars Battlefront II e la mia ricrescita videoludica

E dopo la mia reaction notturna a Battlefront II, arrivata con giusto giusto 11 mesi di ritardo, ecco un paio di mie considerazioni, tenuto conto del fatto che non sono un esperto di video giochi e ne tantomeno un manico a giocarli, anzi…
L’unica critica che ho sentito da tutti è quella di avere una campagna troppo corta, a seconda del gioco mi dicono dalle 6 alle 8 ore giusto?
Per me, però, un niubbo ansioso ed insicuro che non ha mai voluto accettare ed imparare ad usare quelle due cazzo di complicatissime levette analogiche (per cui, quando vi dico che dopo la PS1 ho mollato i video game non scherzo) la sua lunghezza in realtà è un pregio e il perché è molto semplice. Immaginate di viaggiare nel tempo e passare dall’esperienza di gioco del primo Tomb Raider del 1996 a quella di Battlefront II, in tutto questo aggiungete il mio amore viscerale per Star Wars, il cinema e le esperienze in prima persona e immaginatevi il mio enorme entusiasmo nel vedere e vivere Star Wars a quel modo.

Cioè, la parte di dog fight tra i rottami della Death Star distrutta dopo la battaglia di Endor pilotando un Tie Fighter e sparando a gli X-Wing e Y-Wing ribelli mi ha gasato a dismisura, non esagero quando dico che la percezione dell’esperienza era effettivamente superiore, molto superiore, a quella del guardarsi un film. Bellissimo veramente.
Detto questo, dal profondo del mio “essere rimasto indietro” ecco il consiglio che voglio dare a tutti e che credo faccia parte di quel ricordarsi di non crescere mai (per questo genere di cose sia chiaro) e tentare, ad ogni videogioco uscito, ad ogni film uscito e via dicendo, di dimenticare la propria crescita del gusto e della propria esigenza personale e godersi il prodotto come se fosse sempre la prima volta.
Ecco, credo stia proprio lì la risposta a chi, continuamente, mi chiede: come diavolo può piacerti praticamente tutto?

Ricordate, siete nel 96 mentre giocate a Tomb Raider sulla PS1, poi improvvisamente siete nel 2018 e vi trovate davanti Battlefront II sulla PS4… Ecco questo è quello che mi sento.

La mia ricrescita videoludica però non riguarda ancora i multiplayer online, ecco, per quello mi ci vorrà ancora tempo.
Dopo un primo approccio serio e meraviglioso con No Man’s Sky, interrotto per il momento, credo tenterò la strada Read Dead Redemption II… È un paio di giorni che ho la bacheca intasata di meraviglie e 10/10… SANTODDDIO!